Nuovo viaggio nel mondo del trekking e dell’escursionismo piacentino. Abbiamo fatto una chiacchierata con Annalisa Guaraldo del gruppo GAE i “Calcaterra”

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata ai “grandi camminatori” della provincia di Piacenza (e non solo!) stavolta dedicato ad un gruppo di amanti dei trekking e della natura che da qualche tempo si è formato e che programma regolarmente nuove uscite, con professionisti e di conseguenza in completa sicurezza, stiamo parlando dei Calcaterra.

Oggi vi presentiamo i Calcaterra e i loro trekking!
Il gruppo in mezzo alla neve

Annalisa Guaraldo ci presenta i Calcaterra: i loro trekking e la loro esperienza

Oggi per conoscere meglio il gruppo dei Calcaterra abbiamo chiesto direttamente ad una di loro, stiamo parlando di Annalisa Guaraldo. Senza spoilerare nulla, con Annalisa abbiamo approfondito tanti temi, dalla nascita del gruppo, alle mete preferite, alla differenza tra essere amanti dei sentieri ed essere professionisti delle escursioni. Oltre a questo anche altro che potete leggere di seguito.

Quando nascono i Calcaterra?

Il gruppo de I Calcaterra – guide ambientali escursionistiche – nasce in pieno lockdown del 2020, non perché quello stop forzato ci avesse dato particolari momenti di riflessione. Quei mesi sono stati utili per definire gli ultimi dettagli per lanciare questo progetto. In realtà l’idea di questo gruppo girava già nelle teste di Fabrizio e Annalisa, i “vecchi” del mestiere, che avevano esperienze pregresse in altri gruppi. L’incontro con altre guide durante il corso da guide ambientali escursionistiche di Piacenza, di cui Annalisa è stata docente, con cui condividevano la stessa passione ha dato vita a questo progetto comune.

Da quante persone è formato il gruppo?

Siamo 7, ognuno con la sua particolare caratteristica, formazione, specializzazione e approccio all’escursione vera e propria, ma tutti accomunati da un’identità forte di rispetto dell’ambiente e valorizzazione del territorio e di tutti i tesori che racchiude. Andiamo per ordine di “anzianità di servizio”:

Annalisa Guaraldo, torinese di origini, abituata a paesaggi alpini, ma innamorata di questo meraviglioso appennino che ci circonda, con la sua selvaticità e la sua apertura di orizzonti l’ha folgorata dopo poco che abitava a Piacenza. Forestale di formazione, educatrice ambientale di vocazione persegue l’obiettivo di alimentare la stretta relazione che unisce uomo e natura fin dalle più giovani generazioni.

Fabrizio Zaretti archeologo medievalista, grande viaggiatore, cremonese di origine, ma quasi più piacentino da quando ha sentito il richiamo delle antiche vie di collegamento disseminate lungo lʼAppennino, scoprendo così una rete infinita di mulattiere e sentieri che uniscono paesi dove si raccontano ancora le storie di santi, contrabbandieri, briganti e creature del bosco. Un mondo dove il confine tra le leggende e le storie fantastiche si confonde con la realtà.

Giuseppe Noroni di Bobbio, geografo di formazione e cartografo di prima occupazione ama osservare l’Appennino, terra d’incontro e di confine, da diverse prospettive e raccontarlo tramite gli occhi di chi lo vive ogni giorno.

Laura Ferrari milanese, ma trapiantata Piacentina, da cliente di guide a guida ambientale escursionistica per l’amore viscerale per il Trebbia e le sue acque smeraldine, raccontarlo è sempre un piacere immenso per lei. È sempre in costante ricerca e formazione e il lupo è uno dei suoi argomenti preferiti.

Valentina Cerroni, treeclimber piacentina, la cura degli alberi è la sua missione e il suo lavoro, adora l’appennino piacentino, guida parco delle Cinque Terre, svolge parte del suo lavoro da guida in questo territorio.

Giorgio Iacchetti di Codogno, grande camminatore, inizialmente ottima coguida nelle escursioni dei “vecchi”, ha scoperto di voler raccontare le storie di custodi del territorio. Spesso organizza escursioni alla scoperta delle realtà resilienti del territorio che credono nelle preziose produzioni locali.

Nicola Donetti, storico educatore ambientale e guida del territorio piacentino, ma membro fresco del gruppo. Grande conoscitore di tracce di animali, sopravvivrebbe in un bosco con i suoi inseparabili coltello, acciarino e chitarra.

Oggi vi presentiamo i Calcaterra e i loro trekking!
In primo piano la nostra intervistata Annalisa Guaraldo

Ci sono “posti del cuore” nella nostra provincia, che amate più di altri?

Domanda di difficile risposta, sono troppi i luoghi del cuore, dalle Cascate del Perino all’amata Pietra Parcellara, dall’incredibile testata della Val Nure a cavallo tra il confine ligure e quello piacentino alle dolci colline della Val Tidone, ogni luogo d’Appennino racchiude un tesoro prezioso da scoprire, valorizzare e raccontare.

Leggiamo dai vostri post, che non vi limitate solo al nostro territorio…

No amiamo l’esplorazione e i chilometri di distanza non ci spaventano, Toscana, Provenza, isola d’Elba, Alpi Piemontesi, essendo Annalisa piemontese spesso d’estate organizza trekking nelle zone alpine, Fabrizio ama le traversate e i lunghi cammini dei pellegrini, via Francigena, via del Sale solo per citare qualche esempio, ovunque dove si trovi bellezza da scoprire.

Dal punto di vista professionistico e professionale: una cosa è essere amanti di sentieri ed escursioni, un’altra è diventare delle guide. Che percorso si deve fare per arrivare a questo step?

La legge 4/2013 è il nostro faro dal punto di vista normativo, quella che riconosce le professioni non ordinistiche e che prevede la possibilità di svolgere questa professione con una copertura assicurativa, che viene garantita dall’iscrizione ad un’associazione iscritta al Mise come AIGAE – Associazione Italiana delle Guide Ambientali Escursionistiche a cui bisogna fare richiesta di accesso tramite due percorsi.

Il primo prevede un corso nazionale organizzato direttamente da AIGAE, il secondo prevede un corso professionalizzante organizzato da enti di formazione patrocinati da AIGAE, esiste anche un terzo sistema che prevede l’accesso diretto all’AIGAE tramite un esame, ma che risulta essere molto difficile superare in quanto l’esame di accesso è una verifica delle competenze di chi già opera come guida, e non può e non deve essere una “scorciatoia” al processo formativo, essenziale e insostituibile per una professione, quale quella della GAE che richiede una parte preponderante di esperienza pratica sul campo.

Oggi vi presentiamo i Calcaterra e i loro trekking!
Il gruppo verso la cima

Prossime uscite che avete in programma?

A febbraio abbiamo in programma escursioni in val Boreca e la classica degli ultimi anni due giorni a Capannette di Pej, prossimamente pubblicheremo il programma annuale dell’iniziativa promossa dall’Unione Nure Chero, ormai alla terza edizione ScopriNureChero, al ponte del primo maggio un meraviglioso trekking in Salento, insomma ce n’è per tutti i gusti.

E in un chiusura, come si fa a contattarvi e a conoscervi?

Siamo presenti sui canali social Instagram e facebook, su quest’ultimo pubblichiamo gli eventi delle singole guide con tutti i dettagli tecnici e di attrezzatura necessaria delle escursioni o dei trekking di più giorni, con i riferimenti della guida che organizza. E’ possibile anche contattarci via mail all’indirizzo info@icalcaterragae.com a cui possono lasciare il contatto per ricevere informazioni dirette sulle nostre escursioni.

Nella sezione “Camminatori seriali” potete leggere tutti i nostri approfondimenti sul mondo del trekking!

Condividi su: