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Il Festival Incontri è andato incontro ad un ottimo successo di pubblico, prima a Rathaus e poi a Spazio4.0

Giunto ormai alla sua quarta edizione, decolla finalmente il festival INCONTRI, in programma a Piacenza nei giorni 22 e 23 ottobre nelle accoglienti cornici del Rathaus, circolo ARCI recentemente aperto nel centro cittadino, a due passi dal teatro comunale, e di SPAZIO4, il centro di aggregazione giovanile del Comune di Piacenza.

Dopo l’edizione numero zero del 2019, le due edizioni successive del festival, infatti, pur avendo in cartellone nomi di prestigio come Daniele Mencarelli, Costanza Rizzacasa e Paolo Milone, avevano ovviamente risentito delle limitazioni imposte dalla pandemia. L’assunto è quello che su certi temi come fragilità, diversità e disabilità, possa avere una sua voce importante (e autorevole) anche la letteratura, intesa in particolare come narrativa o narrazione. 

Grande partecipazione agli incontri previsti nella kermesse piacentina, che si è posta – tra gli altri – l’obiettivo di valorizzare e di far conoscere al pubblico autrici e autori anche esordienti, con opere pubblicate per lo più da editori indipendenti che svolgono un ruolo ormai insostituibile nel dibattito culturale del paese, o di ciò che ne rimane; i grandi editori sono sempre meno intellettuali e sempre più generalisti, e da anni hanno abdicato da quel ruolo.

Incontri: una due giorni speciale a Piacenza
Brunello Buonocore e Mattia Muratore

Sul palco del Rathaus si sono alternati Mattia Muratore, che ha presentato “Sono nato così, ma non ditelo in giro” edito da Chiarelettere con la prefazione di Luciano Ligabue, insieme a Brunello Buonocore di ASP Piacenza, e Gaia Rayneri, autrice del noto “Pulce non c’é”, che ha dialogato con Matteo Schianchi in merito all’ultima opera “Un libro di guarigione”, edita da Harpercollins.

Il giorno successivo, a Spazio 4.0, al mattino Giangiacomo Tedeschi ha presentato “Ce la fai?” (Felici, 2022) introdotto da Chiara Castignoli di L’Arco cooperativa sociale, poi il giallista modenese Fabiano Massimi ha parlato di “Vivi nascosto” (Mondadori, 2022; il secondo giallo della serie del Club Montecristo, una bizzarra congrega di ex detenuti che indagano sui delitti padani) insieme allo scrittore piacentino Gabriele Dadati, e per finire il nuovo arrivato di Edizioni Officine Gutenberg, il promettente “Roba da matti” dell’educatore piacentino Gian Pazzi, introdotto dal giornalista e videomaker Gero Guagliardo.

Incontri: una due giorni speciale a Piacenza
Gian Pazzi e Gero Guagliardo

Nel pomeriggio, dopo un talk sull’economia carceraria e sociale “Impresa e inclusione”, organizzato con Orto Botanico cooperativa sociale (che ha visto la partecipazione di Ex Novo del Carcere di Piacenza, Fuga di sapori del carcere di Alessandria, di cooperativa sociale Cantina Perinelli, coop sociale Birrificio Articioc di Noceto e di coop sociale 180 di Codogno), è stata la volta della raccolta di racconti “Acari” (Neo, 2022) di Gianpaolo G. Rugo, accompagnato dalla giornalista Barbara Belzini, e della graphic novelist romana Sabrina Gabrielli, alle 18, con il suo “Colori invisibili” (Tunué, 2022) insieme alla giornalista Micaela Ghisoni.

Il festival INCONTRI: LETTURA, SCRITTURA E FRAGILITA’ – nato da un’idea della cooperativa sociale Officine Gutenberg e di A.S.P. Comune di Piacenza – si conferma dunque come una realtà in grande crescita e pronta a superare la sua iniziale dimensione locale per assumerne una di carattere più nazionale : “Crediamo che valga la pena investire in questo progetto le risorse necessarie per farlo crescere ancora” commenta il direttore artistico Giovanni Battista Menzani “dal momento che oggi in Italia ci sono pochi esempi simili, o forse non ne esistono proprio, se si esclude qualche tavola rotonda all’interno di eventi più ampi e meno caratterizzati”.

Nato il 3 dicembre 2019 in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il festival Incontri è un ‘idea della cooperativa sociale Officine Gutenberg e di A.S.P. Comune di Piacenza, e ha ospitato negli anni una serie di incontri con autori che vivono la disabilità e la fragilità in prima persona, su se stessi o nel contesto familiare, e con autori che raccontano il proprio incontro con la disabilità. Tra loro si ricordano Roberto Venturini, Paolo Milone, Daniele Mencarelli, Costanza Rizzacasa D’Orsogna e Massimilano Verga.

Foto di Nicoletta Novara @letsnick

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