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Parte sabato 22 ottobre la quarta edizione di “Incontri – Lettura, scrittura e fragilità” al Circolo Arci Rathaus, l’ex cartoleria Sgorbati in via Giordani 4, con un doppio appuntamento letterario di grande interesse.

I primi due autori protagonisti del festival ideato e creato da Edizioni Officine Gutenberg e Asp Città di Piacenza saranno Mattia Muratore, alle ore 17, che parlerà del suo libro “Sono nato così, ma non ditelo in giro” in dialogo con Brunello Buonocore di ASP Città di Piacenza, e Gaia Rayneri, alle ore 18, che si confronterà con lo scrittore e ricercatore universitario Matteo Schianchi in merito alla sua ultima fatica letteraria “Un libro di guarigione”.

 Ad aprire il festival Incontri, Mattia Muratore, pubblicato da Chiarelettere, scrittore che arriva dallo sport: Mattia è infatti un fuoriclasse dell’hockey in carrozzina già campione del mondo con la nazionale e scudettato con la sua squadra, gli Sharks Monza. Laureato in giurisprudenza, appassionato di rock e dedito alla fede nerazzurra nel calcio, ci porterà il suo libro “Sono nato così, ma non ditelo in giro”, che può vantare una prestigiosa prefazione di Luciano Ligabue.

Il libro ci viene presentato come “Una storia sorprendente, che entra nel mondo della disabilità non in punta di piedi, ma con irriverenza e dissacrante ironia. Sono nato così, ma non ditelo in giro è il racconto ironico, intenso, a tratti spietato, sicuramente rock, ma non senza una vena pop, della vita di Mattia Muratore. Una vita come quella di tutti, ma anche da quella di tutti straordinariamente diversa.”

Il secondo momento del pomeriggio ci porterà una giovane autrice torinese, Gaia Rayneri con il suo “Un libro di guarigione” edito da HarperCollins.

Dopo il grande successo di “Pulce non c’è”, racconto tragicomico tratto da una storia vera della convivenza con l’autismo e di un errore giudiziario, da cui nacque il film omonimo, Gaia ha pubblicato prima il romanzo per bambini “Ugone” (Rizzoli) e poi “Dipende cosa intendi per cattivo” (Einaudi).

La sua ultima fatica letteraria che porterà ad Incontri, parla dei passaggi nella psicoterapia e anche il dolore, entrambi derivati dal percorso che sta affrontando dopo che 12 anni fa gli viene diagnosticato un “disturbo borderline di personalità”. Un libro autobiografico ma che prima di tutto parla a noi, ai lettori, dicendoci che la felicità esiste, ma che non è un traguardo, ma un qualcosa da generare, creandola da noi stessi.

Al termine delle presentazioni sarà dato appuntamento al giorno successivo, presso Spazio 4.0, e offerto un aperitivo a base dei prodotti della cooperazione sociale.

Incontri: lettura, scrittura e fragilità: ecco la quarta edizione

Dopo essere tornato in presenza nel 2021, il festival “Incontri: lettura, scrittura e fragilità” si allarga in una due giorni distribuita in altrettante diverse location cittadine: la prima è quella del neonato circolo Arci “Rathaus” e poi il giorno dopo a Spazio4.0 in concomitanza con Quarto Mercato, il mercatino del vintage e del vinile. 

Due giornate, quelle di sabato 22 e domenica 23 ottobre, in cui arrivano a Piacenza autori di profilo nazionale che portano, prima in via Pietro Giordani 4 (nella ex cartoleria Sgorbati) e poi in via Manzoni 21, racconti e storie di persone che tutti i giorni si confrontano il tema della fragilità: sotto la direzione artistica dello scrittore e cooperatore sociale Giovanni Battista Menzani ascolteremo Mattia Muratore, Gaia Rayneri, Giangiacomo Tedeschi, Fabiano Massimi, Giampaolo G. Rugo, Gian Pazzi e Sabrina Gabrielli, con una possibile coda di prestigio con il calciatore Borja Valero.

Nato il 3 dicembre 2019 in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il festival Incontri è un ‘idea della cooperativa sociale Officine Gutenberg e di A.S.P. Comune di Piacenza, e ha ospitato negli anni una serie di incontri con autori che vivono la disabilità e la fragilità in prima persona, su se stessi o nel contesto familiare, e con autori che raccontano il proprio incontro con la disabilità. Tra loro si ricordano Roberto Venturini, Paolo Milone, Daniele Mencarelli, Costanza Rizzacasa D’Orsogna e Massimilano Verga.

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