• Categoria dell'articolo:Novità

Tornano le illustrazioni in una edizione Officine Gutenberg e lo fanno sotto Natale con gli amici di Tice

L’ultimissima uscita prima di Natale targata Edizioni Officine Gutenberg arriva da degli amici della casa editrice piacentina ossia la Cooperativa Tice e si intitola “Il Mostro dei Compiti”. L’ultimo libro infatti è un mix di testi e immagini appena arrivato dalla piccola tipografia di via Giordano Bruno 6 dove i “ragazzi di Officine” le creano con le loro mani.

Il Mostro dei Compiti è stato scritto da Bice e Francesca Cavallini, con la correzione ortografica di Iris Pelizzoni, e vede i disegni di Tommaso Bisagni e parla di un tema molto importante, quello del DSA ossia il Disturbo Specifico dell’Apprendimento.

Illustrazioni e parole ecco “Il Mostro dei Compiti” di Tice
Il mostro dei compiti

Il DSA nelle parole di Bice e Francesca e nelle illustrazioni di Tommaso

Per entrare nello specifico di questo “Il Mostro dei Compiti” abbiamo parlato direttamente con le ragazze e i ragazzi di Tice per conoscere (senza troppi spoiler!) questa nuova pubblicazione.

Come e perché nasce questo vostro “Il mostro dei compiti”?

“Il mostro dei compiti” nasce da un’idea di Francesca Cavallini, psicologa, docente universitaria, fondatrice di Tice e madre di Bice, dislessica, disgrafica, discalculica e disortografica. Il suo intento è quello di raccontare la loro quotidianità con i compiti di Bice che nonostante la sua formazione, è stata ricca di litigi ed emozioni contrastanti.

Da qui, l’idea del mostro dei compiti che si impossessa sia di Bice che di Francesca, per questo motivo il libro è fatto per una lettura partecipata e condivisa, in modo che genitore e figlio si possano sedere l’uno accanto all’altro e vivere questa esperienza di lettura insieme. Il libro infatti è organizzato per leggere il momento dei compiti da due punti di vista (quello del bambino/a) e quella del genitore in ogni momento i due lettori possono vedere il punto di vista dell’altro.

Esiste un modo per vincere questo “mostro”?

Il modo per vincere il mostro dei compiti è vederlo. Vedere il mostro dei compiti psicologicamente significa diventare consapevoli dei reciproci pensieri ed emozioni. Diciamo così non vi vince ma vedendolo ci si convive meglio.

Leggiamo che le immagini sono di Tommaso Bisagni, ce lo presentate?

Tommaso Bisagni, classe 1994, con le sue illustrazioni vuole parlare di quotidianità e, da quando ha iniziato il suo percorso a Tice, anche di benessere mentale in modo semplice, diretto ed irriverente.

Il libro parla di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). Perché avete scelto questo tema per questa vostra edizione?

Perché circa il 4% dei bambini ha un Disturbo specifico dell’apprendimento; i bambini con DSA hanno tantissimi comportamenti di “evitamento” ovvero mettono in atto comportamenti con cui cercano di evitare di svolgere i compiti e tale serie di comportamenti fa spazientire anche i genitori più pazienti. Ciò che i genitori con DSA spesso non sanno è che la grandezza dell’evitamento è proporzionale alla difficoltà percepita: per molti bimbi i compiti sono proprio una montagna insormontabile.

Quindi per molte famiglie il momento dei compiti rappresenta un momento complesso in cui entrano in gioco emozioni davvero difficili da controllare. Diventare consapevoli delle emozioni e dei pensieri diventa la chiave per trasformare la complessità in crescita personale e reciproca.

Illustrazioni e parole ecco “Il Mostro dei Compiti” di Tice
Francesca e Bice Cavallini

In queste pagine si parla sia di ragazzi sia di genitori: a chi si rivolge in particolare questo “Il mostro dei compiti”?

Si rivolge a tutti i genitori che hanno perso la pazienza almeno una volta e a tutti i bambini che hanno pianto almeno una volta! L’età ideale per comprendere il libro è dagli 8/9 anni ai 12/13.

Oltre a Tommaso di cui abbiamo già parlato, ci presentate gli altri componenti dello staff per questo libro?

Iris Pelizzoni è una delle psicologhe di Tice che lavora da anni con bambini e ragazzi neurodivergenti, con Disturbi dell’Apprendimento Specifico. Il suo contributo è stato importante per rendere la lettura scorrevole e fruibile anche per bambini DSA mentre Bice è la figlia di Francesca che ha ispirato il testo grazie ai suoi brillanti e innovativi comportamenti di evitamento.

In chiusura, raccontateci in poche parole TICE, la vostra Cooperativa Sociale!

Siamo psicologi e insieme proviamo a portare la psicologia alle persone facendo formazione, offrendo servizi e…scrivendo libri che raccontano in modo semplice e intuitivo i processi psicologici. Il nostro target preferito sono bambini, ragazzi, adolescenti e adulti neurodivergenti.

Condividi su: