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Il premio toscano conosciuto a livello internazionale vede sul podio il libro di Carlo Bernini

Un risultato inaspettato e che ci rendo ancora più orgogliosi del nostro libro e del nostro autore. Da qualche giorno infatti è stato comunicato a Carlo Bernini, che il suo “Il maestro de l’ottavo colore” ha raggiunto il podio al concorso internazionale San Domenichino di Marina di Massa nella sezione “narrativa edita”.

Un risultato davvero importante per la nostra casa editrice e ovviamente per Carlo, non solo uno scrittore ma anche un amico di Officine Gutenberg. Un premio molto importante quello del San Domenichino per la sua lunga storia nell’ambito della letteratura italiana.

Il maestro de l’ottavo colore

Ecco la nostra presentazione del libro di Carlo Bernini “Carlo Kross ha quarantadue anni e vive da sempre a Como, dove dirige la piccola casa editrice e tipografica fondata dal nonno. Una mattina riceve un biglietto postale speditogli da Volterra dieci anni prima che lui stesso nascesse. Sono solo poche parole, scritte con la calligrafia giovanile di suo padre, che gli formulano una richiesta tanto criptica quanto perentoria. Quella stessa mattina Carlo riceve la telefonata di Sandra la quale, dopo avergli riferito di lavorare per l’ospedale di Volterra, gli chiede di recarsi personalmente in quella città per riconoscere il corpo di una ragazza sconosciuta, inspiegabilmente rinvenuto nel reparto di Pronto Soccorso. Così, per assolvere a questo compito apparentemente molto semplice, Carlo Kross arriva in una Volterra come in sospeso sul trascorrere del tempo, dove nulla è davvero come appare a prima vista e nessuno è realmente chi dice di essere.”

Il maestro de l'ottavo colore premiato al San Domenichino
Il maestro de l’ottavo colore

Il Premio San Domenichino

1958 – LA FONDAZIONE Il Premio trae le sue origini nel lontano 1914, quando veniva festeggiato “San Domenichino”, il giorno dopo San Domenico, con una “sagra” popolare dove venivano, fra canti e balli, recitati anche versi in vernacolo. Con l’intento di voler soddisfare l’esigenza di una presenza religiosa per un flusso sempre più consistente di persone nella zona del “Poveromo”, dove tale sagra si svolgeva, i Padri Cappuccini realizzarono la costruzione di una cappella, per comodità dei molti popolani che nel frattempo ivi si erano insediati (siamo nell’anno 1947). A seguito di questa presenza nasce così, nel 1958, il “Premio Letterario San Domenichino” di cui Padre Gesualdo Grassi è l’ispiratore ed attivissimo organizzatore per ben sei edizioni, dal 1958 al 1963, Padre Gesualdo, sarà anche presidente delle prime due edizioni.

Le basi del Premio furono gettate dal Comitato promotore e fondatore composto da Padre Grassi, da Giuseppe Bertozzi, Lino Steli, Lino Marchi, Giovanni Ravera, Mario Cagetti, Giovanni Bugliani e dal segretario Decimo Del Fiandra. La Giuria era composta dai Membri del Comitato fondatore; la prima Edizione comprendeva due sezioni, Poesia e Prosa nel solo dialetto massese, sette i poeti partecipanti, tutti apuani, in premio: tre fiaschi di vino e £ 5.000.

1964 – LA SOSPENSIONE Il Premio viene sospeso per due anni: 1964 e 1965, causa l’improvvisa scomparsa di Padre Gesualdo Grassi, riprenderà nel1966 con la sola sezione “Poesia in lingua”, inserita dalla seconda Edizione, con nuovo presidente del “Comitato Sagra San Domenichino” il prof. Giovanni Bugliani e con la Giuria completamente rinnovata. Il prof. Bugliani sarà presidente per ben 31 anni, mentre il Cav. Uff. Decimo Del Fiandra è segretario dal 1958 al 1989.

1988 – LA NUOVA SEZIONE Il Premio apre alla sezione “Libro Edito”, il successo è tale che porta gli Organizzatori a proseguire in questa direzione e dal 2004 le sezioni sono definitivamente due: “Poesia inedita” aperta a tutti e “Libro Edito”.

Il maestro de l’ottavo colore sul podio del San Domenichino
Il logo del premio San Domenichino

1991 – LA NUOVA ASSOCIAZIONE Si costituisce una nuova struttura organizzativa denominata “Centro Culturale San Domenichino” con uno Statuto che fa proprie le iniziative e le aspirazioni dei Fondatori, proponendosi come entità per la diffusione della Cultura in Italia e nel mondo, con particolare riferimento alla Poesia “linguaggio universale per l’Uomo di ogni tempo, religione e condizione sociale” come recita l’articolo 2, comma B del nuovo Statuto.

1995 – UNA MANIFESTAZIONE IMPORTANTE Al “San Domenichino” è stato concesso di fregiarsi della dicitura “Città di Massa”, il Premio viene attualmente considerato tra le manifestazioni culturali più qualificate nel vasto panorama letterario nazionale.

1996 – PERSONE ILLUSTRI Sono eletti rispettivamente Presidente e Segretario Generale il prof. Comm. Franco Pedrinzani ed il Cav. Franco Tortorella, riconfermati poi per i quinquenni 2002-2006 e 2007-2012. Il prof. Giovanni Bugliani è nominato “Presidente Onorario a vita”. La logica evoluzione vuole che, sulla spinta delle sempre crescenti adesioni dei Poeti, il Premio diventi da nazionale ad internazionale e passi dai 7 poeti apuani iniziali della prima edizione alle 600 iscrizioni medie, con punte fino a 900 partecipanti, italiani e stranieri.

Nomi illustri della nostra letteratura hanno onorato ed onorano le varie edizioni del Premio, sia come Presidenti di Giuria che come Giurati, fra gli altri citiamo: Aldo Gabrielli, Mino Maccari, Stefano Giampaoli, Gino Spinelli dé Santelena, Antonio dé Lorenzo, Ubaldo Bellugi, Mario Cagetti, Romano Battaglia, Aldo Valleroni, Vinicio Arfavelli, Decimo Del Fiandra, Riccarda Bulleri, Alessandro Quasimodo, Silvio Matelli, Gabriella M. Valentini, Massimiliano De Vecchi, Dino Carlesi, Raffaello Bertoli, Emilio Palla, Maurizio Centini, Mauro Pighini, Paola Manfredi, Franco Pezzica, Franco Farina, Franco Pedrinzani e, recentemente, Guido Zavanone, Manrico Testi, Cristiano Valsega, Giacomo Bugliani. Dalla 38. alla 44. Edizione è stata aggiunta una sezione specifica per Poeti esteri, mentre dal 1977 al 1994 è stata inserita una sezione “Giovani”.

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