Il paese della val Tidone raccontato attraverso l’odonomastica
Non solo storia ma anche luoghi e persone nel libro di Alberto Borghi. L’ex sindaco di Nibbiano, il paesino che si trova risalendo la splendida val Tidone, è l’autore di una delle ultime uscite della nostra casa editrice Edizioni Officine Gutenberg.
Su per la val Tidone: strade e piazze di Nibbiano
Non solo grande conoscitore del suo comune ma anche un grande appassionato di storia. Stiamo parlando di Alberto Borghi che per raccontare l’odonomastica del suo paese ha appena scritto questo suo libro: Strade e piazze di Nibbiano.
Per raccontarci questa sua uscita letteraria, lo abbiamo incontrato per fargli qualche domanda e conoscere meglio il suo lavoro ed il suo libro
Da dove nasce questo suo “Strade e piazze di Nibbiano”?
Sono da sempre molto appassionato alla storia, sono un grande lettore, particolarmente di biografie. Approfondire la storia del mio paese, Nibbiano, è stata una normale conseguenza. Direi che la genesi di questo lavoro nasce nel 1999, quando con un gruppo di amiche pensammo di realizzare un calendario per l’anno 2000 che raccogliesse storia, curiosità, foto, e altro del paese.
In questo lavoro, scrissi un breve pezzo dove raccontavo come e quando erano state decise alcune denominazioni di vie e piazze del paese. Nel Natale del 2018 pensai di fare un regalo ad alcuni amici e preparai, in modo molto artigianale, una breve storia delle vie. Il lavoro fu apprezzato e da li partì l’idea di farne una pubblicazione più organica e approfondita.
La sua esperienza da Sindaco, quanto hai aiutato la conoscenza del suo paese e di conseguenza la stesura del libro?
Direi poco o nulla. In realtà questo incarico mi ha dato la possibilità di attuare un progetto di salvaguardia della storia del Comune del quale sono molto orgoglioso e al quale sono molto legato: il riordino delle carte dell’archivio storico che erano in condizioni di totale abbandono e col rischio di essere irrimediabilmente perse. Un lavoro durato quasi due anni che oggi consente di poter utilizzare molti documenti, anche se purtroppo molti altri sono andati persi nel tempo. Il riordino mi ha consentito di avere un grande patrimonio di informazioni storiche da utilizzare per le mie ricerche.
Quanto lavoro era stato fatto in passato per questo libro e quanto invece se ne è trovato, di nuovo, di fronte?
Uno dei lavori sui quali sto lavorando da tempo è relativa ad una biografia sui sindaci di Nibbiano dal 1860 alla fusione con Pecorara e Caminata del 2017 e alla loro attività amministrativa. Per questo lavoro avevo negli anni scorsi letto tutti i verbali dei Consigli Comunali e delle Giunte dall’Unità d’Italia. Un lavoro molto complesso per la difficoltà di tradurre le varie scritture dei verbalizzatori.
Avevo quindi annotato già alcune delibere relative alle denominazioni di alcune vie e trovato riferimenti storici sulle vecchie denominazioni. Ma il grosso del lavoro mi ha impegnato quasi due anni perché si è trattato di dare una struttura organica, di definire un metodo di racconto che fosse facilmente comprensibile. Quindi mi sono riletto i verbali e altri documenti dell’archivio completando, per quanto possibile, la ricerca dalla quale è scaturito questo lavoro.
Durante le ricerche c’è qualcosa che l’ha sorpresa o che semplicemente proprio non conosceva del suo paese?
Anche se partivo da una conoscenza storica già abbastanza strutturata su Nibbiano, sono molte le notizie che ho trovato nel corso della ricerca che non conoscevo. Particolarmente interessante è stato lo studio su alcune mappe catastali che ho recuperato dagli Archivi di Stato di Piacenza e Parma che fanno vedere l’evoluzione di Nibbiano da borgo medioevale al paese ottocentesco fino all’attuale struttura urbanistica. Particolarmente interessante seguire la modifica del sistema viario, la demolizione dei voltoni medioevali e le nuove viabilità.
Quanto sono state d’aiuto le parole delle persone che ha conosciuto di persona per ricostruire l’odonomastica delle vie del paese?
La ricerca si è basata su due fonti storiche principali: i documenti cartacei e la memoria storica tramandata oralmente. Ho raccolto nel tempo, e continuo a farlo, ogni notizia che sia possibile raccogliere dalle persone più anziane del paese. Nel libro ho ricordato una di queste persone Luisa Bozzia, scomparsa alcuni anni fa, che aveva una incredibile memoria storica che racchiudeva una vera e propria miniera di notizie sul paese e sui suoi abitanti. Da lei ho tratto alcune delle notizie sulle denominazioni che definisco nel libro dell’odonomastica “spontanea o arcaica”.
La presentazione di “Strade e piazze di Nibbiano”
L’odonomastica di Nibbiano vuole raccontare come si è modificata nel tempo la denominazione delle strade e delle piazze del paese, partendo dalle indicazioni “popolari – arcaiche” a quelle che, via via nei vari periodi storici, le varie Amministrazioni comunali hanno stabilito ufficialmente con delibere del Consiglio Comunale.
La scelta dei nomi di una via o di una piazza, è spesso legata ai vari periodi storici che hanno attraversato l’Italia e quindi anche le piccole comunità. Si parte dalle denominazioni precedenti l’unificazione del 1860, a quelle dei primi decenni del nuovo Regno, al periodo dopo la Prima Guerra Mondiale, a quello fascista, al ritorno alla democrazia dopo il 1945 e infine alle scelte effettuate negli ultimi decenni.
Attraverso le denominazioni delle strade viene raccontata anche la storia del paese, la sua evoluzione, la sua crescita, visibile anche attraverso varie mappe storiche che aiutano a far conoscere l’evoluzione urbanistica di Nibbiano attraverso i secoli fino ai nostri giorni.
L’autore: Alberto Borghi
Alberto Borghi è nato a Nibbiano dove risiede. Laureato in Scienze Politiche presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Si è occupato per anni di attività ricreative e culturali. E stato Sindaco di Nibbiano dal 1992 al 2004 ed ha avuto altri incarichi amministrativi e politici a livello provinciale.
Da sempre appassionato di storia, ha effettuato per anni ricerche e raccolto documenti sulla storia di Nibbiano con particolare interesse al periodo risorgimentale e all’Unita d’Italia. Con questa pubblicazione inizia a condividere questo lavoro di ricerca per portarlo a conoscenza dei nibbianesi e di quanti saranno interessati alla conoscenza storica di un territorio.
