Sabato un grande anello nel cuore della val Boreca porterà i tantissimi iscritti a godersi il panorama del nostro appennino e i sapori del nostro territorio

La prima Mangialonga del Postino è alle porte! Sabato 24 giugno si affronteranno diciassette chilometri nel cuore della val Boreca, con oltre 1000 metri di dislivello e, ovviamente, una lunga serie di punti ristoro che andranno a completare un pranzo completo. Saranno 4 i punti dove i partecipanti passeranno dall’aperitivo al caffè, per un mix speciale di panorami e sapori, quelli di Bogli, Suzzi, Pizzonero e Belnome.

In val Boreca si mangia e si cammina: ecco la Mangialonga
Tutto il verde della val Boreca

A presentarci nella nostra rubrica Camminatori Seriali questa prima edizione della Mangialonga del Postino con tanti chilometri da affrontare e cibo da assaggiare, dove non mancherà anche un momento musicale con Anaïs Rio al piffero con Nicolò Mandirola e Ettore Molini alle fisarmoniche, è stata una delle organizzatrici, Valentina!

Per chi non lo conoscesse, cos’è il giro del postino?

Il giro del postino era nel secolo scorso la strada comunale percorsa a piedi dal portalettere residente nel paese di Belnome, che tutti i giorni, dopo aver ritirato la posta ad Ottone la sera prima, raggiungeva i paesi di Artana, Bogli, Suzzi e Pizzonero, recapitando agli abitanti le lettere che arrivavano anche dalle Americhe, dove molti dei loro familiari erano emigrati. Gli ultimi due postini sono stati fratelli Rebolini di Belnome.

Quando e come nasce la vostra Mangialonga?

La Mangialonga del Postino nasce quest’ inverno, in una casa di Artana, intorno ad una tavola imbandita ed un gruppo di amici che iniziano a fantasticare sul cosa fare per promuovere un territorio che esiste e “resiste”: la Val Boreca.

Come “funziona” la giornata di sabato?

Due le partenze, dal Ponte Boreca e da Artana, dove ci sarà il check-in vero e proprio e la consegna di T-SHIRT, Libretto del Postino e di una barretta energetica. Da Artana si raggiunge Bogli, paese del grande maestro Arturo Toscanini, e qui aperitivo con Pane e Salame; si scende da Bogli alla Cascata di Suzzi e poi Suzzi.

Ad attenderci Anaïs Rio e Nicola Bandirola, piffero e fisarmonica, la cultura musicale tradizionale del territorio e verrà servito il primo, lasagne al pesto; al suon di musica raggiungiamo il bellissimo Pizzonero, tappa arrosto con patate, per proseguire a Belnome, dolce e caffè. Coloro che dovranno rientrare ad Artana proseguiranno per l’ultima salita ed il giro sarà completato.

Cosa ci dobbiamo aspettare per questa giornata nel cuore della val Boreca?

Da questa giornata aspettiamoci di rimanere sorpresi dalla bellezza del territorio, di tornare a casa stanchi, ma dagli occhi pieni di verde smeraldo, e la certezza di aver percorso un sentiero ricco, il sentiero del giro del postino.

In val Boreca si mangia e si cammina: ecco la Mangialonga
Il mitico postino della val Boreca

Ecco il programma della giornata nel cuore della val Boreca

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